Il c-DAP è un'associazione che intende collaborare con tutti quelli che credono che il sistema italiano delle attività culturali debba trasformarsi in un sistema aperto, in un sistema capace di fare incontrare ad un pubblico ampio le migliori risorse umane e intellettuali che il nostro paese esprime, indipendentemente dalla disciplina che praticano e dalla generazione di appartenenza. Ciò che auspichiamo è che il sistema delle attività culturali si trasformi in un terreno fertile nel quale, senza discriminazioni, si possa crescere e prosperare, perché questo è nell'interesse di tutti: dello Stato, dei cittadini e degli artisti. Noi quindi non rivendichiamo garanzie o tutele, poiché le certezze dell'uno implicano automaticamente l'emarginazione dell'altro. Al contrario vogliamo un sistema che garantisca ora e in futuro a tutti la possibilità di confrontarsi alla pari sul piano della qualità del progetto artistico, senza handicap o privilegi di alcun tipo.







Al c-DAP Lombardia aderiscono importanti realtà fra danzatori, coreografi, compagnie, associazioni e operatori culturali, creando una rete importante per il territorio ed un confronto attivo nel Tavolo Nazionale dei Coordinamenti e delle Reti della Danza Contemporanea.







mercoledì 6 aprile 2011

Resoconto e Impressioni da Montecitorio 23 marzo 2011

Resoconto e Impressioni da Montecitorio 23 marzo 2011

L'Attualità politica di questi ultimi giorni è così accesa-movimentata-infuocata, piena di contraddizioni che non aiuta a fissare dei proponimente concreti per la nostra Pratica Artistica.
Infatti, a mio parere, dal mio punto di vista, siamo in una condizione storica che ci fa ritornare a un grande tema (che tange lievemente il senso di questo resoconto), ovvero, come si pone l'Artista nei confronti della avvenimenti della Società?!.

Ma torniamo alla Manifestazione. Arrivo in Piazza Montecitorio intorno alle 14.15 avverto che qualcosa si sta muovendo e scopro simpaticamente (ironico), accanto ai primi striscioni di Scuole di danza e Associazioni (sopratutto "di casa") la protesta dei senza tetto che condividono con noi parte delle transenne che delimitano il luogo di ritrovo dalla Piazza.

Non nego un certo spaesamento, non trovando un punto di accoglienza. Fortunatamente ho contatti con Daniele Sterpetti dell' ASIDdanza (nuova associazione nazionale per le scuole e docenti di danza)  con cui ho appuntamento. Nel breve arco di un quarto d'ora, il tempo per fare un giro dell'isolato si cominciano a vedere volti conosciuti, Roberto Castello, Alessandro Certini, Michele Pogliani... Senza neache accorgersi, parte il Flash Mob organizzato come per sua natura tramite il web... Purtroppo le Forze dell'Ordine bloccano l'entrata in Piazza e non riesco a riprendere nulla...  la cosa mi infastidisce parecchio.... Cosa buona incontro e scambio commenti con le responsabili di Coopi (Piemonte) che piacevolmente conosco.

Terminato il Flash Mob la Piazza si libera e cominciano piccole performance Urban Style... Uso questo termine perchè è forte la presenza di giovani studenti delle Accademie e Scuole Private... L'entusiasmo dei ragazzi si scontra un pò con l'obiettivo della protesta. Ballare in strada fa molto "Saranno Famosi" e più che dimostrare un forte disagio per i tagli del F.U.S. l'atmosfera è straordinariamente festosa.

Senza grandi avvertimenti partono gli interventi... Appena posso mostro con "Orgoglio in Cartello del C-Dap" ripreso e fotografato più volte ma a malincuore mi accorgo che la mia presenza non è sufficiente. Gli interventi sono soprattutto delle realtà locali (soprattutto scuole) e mi domando che tipo di organizzazione sia stata pensata per fissare la scaletta. Tutto è molto veloce... I presentatori che danno la parola mi sembrano calati da una realtà lontana alla danza. Intravedo la rappresentante del Pd De Biasi conosciuta a Milano (se non ho le travecole) sembra che prenda la porola... invece..... no....Dopo qualche altro breve intervento... finalmente la rappresentantei del CORE (Danila Blasi insieme a Giovanna Velardi) traghettano la riflessione in modo diretto, arrivando chiare al ruolo delle istuìituzione nella Cultura e nella Ricerca. Subito dopo il gruppo Ritmi Sotterranei di Alessia Gatta la quale espone i limiti della formazione e un retaggio culturale ormai obsoleto nel definire danza moderna-contemporanea...  la presentatrice legge una frase di Giorgio Rossi... Mi aspetto gli interventi dei Maestri presenti ma.... eh.... eh.... ma... aspetto un pensiero di... ma.. "in quattro e quatrotto" parlando volgarmente, tutto finisce... si salutano gli ideatori-organizzatori della manifestazione... Intravedo Mario Radice...ci si dà appuntamento alla prossima, come se fossima alla rassegna "tal dei tali"o al festival "pinco pallo" e il tutto termina alle 17:30.

Perdonate la mia vena polenica, frutto di un'impressione soggettiva, con i suoi limiti, le innumerevoli imprecisoni... sta di fatto che sì, proprio in quel giorno viene cancellato il taglio previsto del F.U.S. come dice l'intervistatrice della Kronos che mi pone due domande. Ma la perplessità è notevole. Avremmo forse potuto fare di più? Si, io per prima..

Vi consiglio di leggere il resoconto di Bertozzi sul blog del Core...  Molto più oggetivo e ben scritto. Purtroppo anche se sul finire della manifestazione incontro la socia Paola Banone la mia percezione  è che il C-Dap necessiti di Rinnovate Risorse.  In fondo in fondo...che c'eravamo anche noi!!!

Pardon per la tempistica ma sono travolta da un insolito destino di tesi da consegnare in maggio.... Le foto al più presto!
Saluti a tutti,
Isabella

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