Il c-DAP è un'associazione che intende collaborare con tutti quelli che credono che il sistema italiano delle attività culturali debba trasformarsi in un sistema aperto, in un sistema capace di fare incontrare ad un pubblico ampio le migliori risorse umane e intellettuali che il nostro paese esprime, indipendentemente dalla disciplina che praticano e dalla generazione di appartenenza. Ciò che auspichiamo è che il sistema delle attività culturali si trasformi in un terreno fertile nel quale, senza discriminazioni, si possa crescere e prosperare, perché questo è nell'interesse di tutti: dello Stato, dei cittadini e degli artisti. Noi quindi non rivendichiamo garanzie o tutele, poiché le certezze dell'uno implicano automaticamente l'emarginazione dell'altro. Al contrario vogliamo un sistema che garantisca ora e in futuro a tutti la possibilità di confrontarsi alla pari sul piano della qualità del progetto artistico, senza handicap o privilegi di alcun tipo.







Al c-DAP Lombardia aderiscono importanti realtà fra danzatori, coreografi, compagnie, associazioni e operatori culturali, creando una rete importante per il territorio ed un confronto attivo nel Tavolo Nazionale dei Coordinamenti e delle Reti della Danza Contemporanea.







sabato 26 marzo 2011

Manifestazione Roma 23 marzo 2001

Ciao a tutti!

Nei primi giorni di settimana prossima, troverete un breve report della Manifestazione in P.zza Montecitorio.

Buon Week,
Isabella

martedì 22 marzo 2011

27 marzo-partecipiamo alla protesta dello spettacolo dal vivo

I soci sono pregati di contattare direttamente Andrea Barbato per concordare la propria presenza domenica.
La linea di comportamento del C-dap è quella di una presenza di protesta senza atto performativo:
è un dibattito molto acceso anche all'interno dell'Agis. C'è chi propone una performance di protesta e chi invece desidera che la protesta si distingua dall'essere in scena.




DIVIETO DI CULTURA
I cittadini e gli artisti si incontrano
 al Chiostro del Piccolo Teatro Grassi, domenica 27 marzo, dalle ore 11 alle ore 13.
Gli artisti interessati ad intervenire sono pregati di contattare Andrea Barbato del Piccolo Teatro, tel. 0272333262 - e-mail barbatoa@piccoloteatromilano.it.



Inoltre abbiamo ritirato presso l'Agis i volantini che hanno preparato. Li trovate o da Marcella Fanzaga, o presso il CIMD giovedì (chiamare Maria Carpaneto) oppure venerdì (chiamare Tino Schepis). In modo da poterli ritirare. Potete darli durante un vostro spettacolo o tenerli nei luoghi dove lavorate.


Buona protesta! (purtroppo devo essere via in questi giorni)
A prestissimo con un'assemblea dove parleremo anche di questo.
Franca

venerdì 4 marzo 2011

è nata ASIDdanza

Carissimi amici e colleghi,
di fronte al grande disinteresse che la nostra società e le nostre istituzioni dimostrano nei confronti della danza e soprattutto della sua formazione, abbiamo deciso di unire le nostre forze e di andare dritto al cuore del problema.
è nata la nuova associazione nazionale per le scuole di danza e per i docenti di danza ASIDdanza. Agiremo all’interno di AGIS- Federdanza, unico interlocutore privilegiato del Governo, e portavoce autorevole delle istanze di tutti i comparti della danza in Italia.Cercare di fare qualcosa in prima persona, per risolvere i mille piccoli/grandi problemi che ci perseguitano quotidianamente, e a cui spesso non sappiamo trovare una soluzione, né immediata, né tantomeno a lunga scadenza…..
Ecco cosa ci ha motivato a fondare una nuova Associazione di Scuole di Danza (private!!!!) e di Docenti di Danza.
    
Queste sono solo alcune delle questioni a cui vorremmo trovare una risposta e una soluzione:
·         Un’identità autonoma delle Scuole di Danza private anche dal punto di vista fiscale e normativo che le liberi dal vincolo del CONI
·         Regolamentazione dei titoli di insegnamento e parificazione dei titoli di studio nell’ambito della danza
·         Interazione con il mondo della produzione e con quello della distribuzione
·         Contratto di lavoro per gli insegnanti di danza

Ecco perché vi chiediamo di unirvi a noi con fiducia, con la consapevolezza che solo insieme e schierati saremo forti e in grado di essere ascoltati dalle Istituzioni. Siamo disposti a metterci in gioco e ad impegnarci per la causa comune. Noi vogliamo che il settore della Formazione sia protagonista del proprio futuro e che non siano altri a decidere per essa. Da troppo tempo siamo in coda in attesa di chissà quale miracolo per cambiare il nostro status, senza capire che nulla cambierà se non lo vogliamo tutti insieme e se non ci adoperiamo perché ciò avvenga.


Questa volta anche gli insegnanti potranno essere ascoltati se si riuniranno in associazioni. 
visitate il sito:http://www.asiddanza.it  e inviate la vostra adesione: potete leggere il nostro manifesto programmatico e lo statuto e chiederci tutte le informazioni che desiderate.
Vi aspettiamo!
per il direttivo di Asiddanza
Franca Ferrari