Il c-DAP è un'associazione che intende collaborare con tutti quelli che credono che il sistema italiano delle attività culturali debba trasformarsi in un sistema aperto, in un sistema capace di fare incontrare ad un pubblico ampio le migliori risorse umane e intellettuali che il nostro paese esprime, indipendentemente dalla disciplina che praticano e dalla generazione di appartenenza. Ciò che auspichiamo è che il sistema delle attività culturali si trasformi in un terreno fertile nel quale, senza discriminazioni, si possa crescere e prosperare, perché questo è nell'interesse di tutti: dello Stato, dei cittadini e degli artisti. Noi quindi non rivendichiamo garanzie o tutele, poiché le certezze dell'uno implicano automaticamente l'emarginazione dell'altro. Al contrario vogliamo un sistema che garantisca ora e in futuro a tutti la possibilità di confrontarsi alla pari sul piano della qualità del progetto artistico, senza handicap o privilegi di alcun tipo.







Al c-DAP Lombardia aderiscono importanti realtà fra danzatori, coreografi, compagnie, associazioni e operatori culturali, creando una rete importante per il territorio ed un confronto attivo nel Tavolo Nazionale dei Coordinamenti e delle Reti della Danza Contemporanea.







domenica 16 gennaio 2011

Palcoscenici Expo-una proposta indecente

cari soci,
ecco il link di palcoscenici expo
http://expoincontramilano.expo2015.org/
Trovo davvero indecente ricevere ancora una proposta di lavoro gratuito, da un Comune che non ha messo in atto nessuna politica riguardante la danza e la danza contemporanea in particolare.
Spero che non aderirete a questa proposta, ma desidererei conoscere la vostra opinione, sarà di sostegno.
Il direttivo del c-dap sta preparando una lettera da inviare al futuro sindaco di Milano per chiedere quale sarà la sua politica per la danza contemporanea nel suo prossimo mandato. La lettera verrà inviata sia a Moratti che a Pisapia e spero che oltre al c-dap aderiranno altre realtà della danza.
Un caro saluto, aspetto le vostre risposte su questo blog.
Franca Ferrari

1 commento:

  1. Che si può dire? In linea con il suo amato governo la nostra giunta comunale….non credo che manderò la mia candidatura e inviterei tutti a non farlo, ma tutti tutti…..scuole di danza, musica e teatro comprese. Credo però che sottrarsi non sia abbastanza, dovremmo coordinare una forma di risposta a questa ipocrita chiamata a sostenere gli interessi del sindaco cammuffati da interessi per lo sviluppo economico culturale della nostra città.
    Il bando stesso è indecente…la direzione artistica non è menzionata…chi è che selezionerà le proposte? In più è scritto”La direzione artistica si riserva di apportare modifiche (quali ad esempio l’estensione del limite di
    durata di una particolare esibizione) in qualunque momento e a suo insindacabile giudizio.”, denotando un rispetto per l’autore del lavoro pari a 0doppio0come la farina, che è chiamato ad estendere ed allungare la propria creazione a comando di non si capisce bene chi e senza magari saperne neppure la motivazione. E’ chiaramente un bando che tratta tutti con pochissimo rispetto e subdolamente mostrando una carotina per chi non verrà selezionato a partecipare a questa “fantastica occasione”: “Eventuali candidature presentate dopo tale scadenza saranno comunque inserite in un archivio “Proposte Expo” volto a progettualità prossime venture.” Altrettanto gratuite? O a pagamento a patto che in questa occasione del 5 febbraio si conceda grtatuitamente il proprio lavoro? Che schifo. Marcella Fanzaga

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